19 gennaio 2013

Atto creativo


Oggi io e Laura, dopo aver lasciato i saponi al caldo a riposare, dovevamo prenderli, toglierli dagli involucri e, fino a quando erano ancora morbidi, come plastilina burrosa, dovevamo dar loro una forma e una impostazione tematica legata, il più delle volte, ad una ricorrenza... (questa volta San Valentino...).
Laura ad un certo punto, mentre entravamo nel nostro laboratorio-tana, mi fa:”Oggi tagli tu il sapone e mi aiuti a rifinirlo”... mi sento presa dal panico... l'esperta di saponi, di erbe, di unguenti e via dicendo è lei!!! Certo, io le do' un po' man forte, ma solo grazie alla mia creatività, che mi porta a completarla e sostenerla nel produrre scatoline, sacchettini, decorazioni, tutta roba utile, cioè, quando il suo prodotto è già bello e finito da lei!!!! Devo ammettere che, quando mi ha detto quella frase, ho avuto un grande timore di sbagliare, di mandarle all'aria tutto il delicato e paziente lavoro che aveva fatto per far venire al mondo quei saponi... Ma poi, mentre tagliavo, modellavo, incidevo, ho cominciato ad avvertire dentro di me una felicità, una serenità, una gioia tutta particolare, derivata dal fatto che stavo contribuendo a creare qualcosa con mia sorella, stavo dando forma a qualcosa di bello, di pulito (cosa c'è di più lindo e pulito di un sapone??!??), di fragile e al tempo stesso forte... Mi sono sentita, in un impeto di pericolosa megalomania, come Michelangelo mentre dava vita alle sue sculture, come Leonardo mentre concepiva le sue invenzioni, come Dante nell'atto di dare alla luce La Divina Commedia... Ma mi sono sentita anche come un bimbo che modella una pallina con la sua plastilina, come una mamma che inventa un nuovo e gustoso piatto per la sua famiglia, come un ragazzo che butta giù qualche nota per una canzone, come un innamorato che scrive una poesia alla sua bella.... E ho capito che la mamma e Michelangelo, il bimbo e Leonardo, il ragazzo e Dante, non sono diversi, anzi, sono tutti accomunati dall'atto più bello del mondo: l'atto del creare. Cosa esiste di più bello, di più alto e più sublime, del creare??? Cos'altro riesce ad accomunare mente e cuore, intelletto e fantasia, abilità manuale e sforzo cerebrale??? Dal primo uomo che dipinse nelle caverne, milioni di anni fa, un cavallo, o che si mise al collo un amuleto fatto solo di un sasso decorato e una corda, ad oggi, quando un bambino crea con la plastilina o scrive una poesia alla sua mamma, tutti gli esseri umani sono accomunati da questa scintilla vitale, che ci rende diversi da qualsiasi altro essere vivente sul pianeta, che ci ha reso capaci, nei secoli, di creare arte, di creare bellezza, di creare amore.






 


 


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