25 dicembre 2013

Buon Natale

Tantissimi auguri di Buon Natale!

Foto di  Nick Hobgood
La natura non smette mai
di sorprenderci 
con le sue forme meravigliose,
per questo per farvi
gli auguri ho scelto
un anellide marino
spettacolare!
E' lo  Spirobranchus giganteus, 
detto anche comprensibilmente
Verme Albero di Natale.

Foto di  James Guttuso

21 dicembre 2013

Profumo di Natale



Il Natale si avvicina
ed è bello preparare 
con le proprie mani
pensierini originali
per amici e parenti!

I gessetti profumati sono molto
semplici da realizzare,
ma di sicuro effetto.
Per le forme possiamo sbizzarrirci
con qualsiasi stampo abbiamo sotto mano,
per quanto riguarda invece la profumazione, 
mixando olii essenziali ed estratti aromatici naturali,
otterremo facilmente profumi
capaci di richiamare 
l'atmosfera natalizia e che,
in qualche modo,
per gusti o associazioni,
ci facciano pensare alla persona 
alla quale il regalo è dedicato.

18 dicembre 2013

Nuovi saponi



I nuovi arrivati,
dopo una lenta stagionatura
di un mese,
 sono pronti per i mercatini natalizi!
&
Sapone alle Castagne

In una veste vintage,
tra rose, carta decorata,
juta, nastrini,
mongolfiere e viaggi fantastici




13 dicembre 2013

Sapone Lavanda ed Eucalipto


Ritornare a saponificare dopo del tempo trascorso in altre attività è sempre un’emozione, sperimentare poi nuove ricette permette di ottenere saponi sempre diversi che posseggono ognuno caratteristiche proprie e ci aiutano a trovare le nostre preferenze in fatto di oli, metodi, stampi e profumazioni.

Il nuovo sapone è insieme semplice e ricco, semplice perché non ho voluto aggiungere coloranti, soltanto una nota di colore dovuta ai fiori di lavanda all’interno della composizione (gli danno un delizioso tocco vintage), ricco perché associa alle virtù dell’olio d’oliva quelle della lavanda e dell’eucalipto.

Ricetta

-          Olio d’oliva   650 gr:  l’olio d’oliva è l’olio ideale per preparare saponi, difatti è l’unico olio che può essere usato anche da solo, senza l’aggiunta di altri grassi, esso dona al sapone innanzitutto una buona componente nutriente, idratante e protettiva per la pelle, inoltre gli conferisce una buona consistenza

-          Olio di palma  300 gr: si utilizza di solito in percentuale non superiore al 30% ed in combinazione con oli più ricchi; dona al sapone una consistenza dura ed una schiuma durevole. Sapendo dei problemi ecologici a cui sta portando la coltivazione intensiva della palma, soprattutto nelle regioni tropicali, mi sono premurata di comprare un olio di palma proveniente da una coltivazione più sostenibile e più attenta a questa drammatica situazione. Certo, l’olio di palma utilizzato in cosmesi rappresenta solo il 10% della richiesta mondiale, ma ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa. L’olio di palma venduto su Aroma-zone soddisfa questa richieste, difatti se andate sulla scheda tecnica dedicata a quest’olio presente sul sito, troverete un approfondimento sul tema.  (Facendo poi ordini collettivi si possono anche diminuire i pacchi in spedizione e quindi i viaggi effettuati dal corriere!)

-          Olio di ricino   50 gr: usato in percentuale non superiore al 5% ci permette di ottenere un sapone dalla schiuma gradevole e duratura, senza essere troppo aggressivo

-          Infuso di lavanda 320 gr: viene, in questo caso, utilizzato al posto dell’acqua, si prepara mettendo in infusione 2 cucchiai di fiori secchi di lavanda in 320 grammi di acqua bollente. Preparando questo infuso la casa si è riempita del delizioso profumo di lavanda, una vera goduria! Occhio a far raffreddare l’infuso prima di aggiungerci la soda.

-          Olio essenziale di lavanda   1,5 gr: utilizzato, oltre che per il profumo fresco e gradevole, per le sue proprietà antisettiche, cicatrizzanti e rigeneranti per la cute

-          Olio essenziale di eucalipto   1,5 gr:  anche questo olio essenziale ha un profumo caratteristico ed è qui usato per le proprietà antibatteriche, antisettiche e rinfrescanti

-          Soda caustica 128,5 gr con uno sconto soda del 6%, già calcolato

-          Al momento del nastro vanno aggiunti 2 cucchiai di Fiori secchi di lavanda e 20 grammi di olio d’oliva.

Il metodo è quello della saponificazione a freddo, già illustrato nel post Sapone scrub corpo 100% oliva




26 marzo 2013

Profumo solido


Da un po' di tempo ho scoperto il blog di Mariuccia
e me ne sono subito innamorata!

Innanzitutto denota passione e competenza per la cosmesi naturale, è poi corredato da foto in formato extra-large davvero belle e suggestive. 
Ma ciò che lo rende unico è il suo potere evocativo,
con poche frasi e foto giuste riesce quasi a farti sentire
 i profumi delle sue preparazioni e i sentori 
di un magnifico, soleggiato e ventoso sud.

Mi sono iscritta da poco tra i suoi followers (devo capire ancora molte cose tra blogger, google + e compagnia bella) ed è un po' di tempo che volevo scrivere un post per farvi conoscere questo bel posto sul internet, ma sono la solita pigrona! 
Allora è finalmente arrivato il pretesto giusto per dare un'accelerata: un nuovo Giveaway (anche questo ho capito da poco che cavolo è). Protagonista di questa iniziativa è un profumo solido, realizzato dalla creatrice del blog, dal nome “Scirocco”.
In attesa di conoscere il vincitore, immergiamoci nelle atmosfere romantiche de "La mia casa nel vento".
foto dal blog

Fa' la cosa giusta!


Finalmente quest'anno siamo riuscite a visitare la fiera “Fa' la cosa giusta” a Milano. Questa fiera è arrivata alla decima edizione e si occupa di tematiche legate alla sostenibilità, al consumo critico e agli stili di vita consapevoli.

Il programma era denso di appuntamenti e vi erano numerosi incontri e laboratori, ovviamente ci sarebbe piaciuto partecipare ad ogni singola proposta, ma, essendo la nostra prima volta alla fiera, gli stand, interessantissimi e numerosi, hanno catturato quasi tutto il nostro tempo!
Sarebbe impossibile parlare di tutti gli stand, vi raccontiamo allora di quelli che ci hanno colpito maggiormente (tenendo sempre conto però che vedere per bene tutta la fiera richiederebbe molto più tempo di quello a nostra disposizione!).

  • dall'Alto Adige produzione artigianale di candele di cera vegetale. Siamo rimaste letteralmente stregate da questo stand ricco di profumi e dall'intima atmosfera soffusa!



qui abbiamo degustato splendidi tè provenienti dall'India, coltivati con metodi biodinamici e seguendo i principi della permacultura

qui, come si suol dire, abbiamo toccato con mano quanto sia morbida la fibra di bamboo! E' un tessuto ricco di virtù, infatti, oltre ad essere naturale, è antibatterico e termoregolatore.

se avessimo avuto qualche soldo in più in tasca sicuramente avremmo svaligiato questo stand ;) Sartoria italiana, artigianale, di recupero e, soprattutto, creativa.
foto dal sito 

già conoscevamo i loro prodotti, ma vedere di persona personalmente (come dice Catarella) Luigi e Lucia, con tutte le loro fantastiche barre di sapone e gli altri cosmetici consapevoli, è stata un'emozione. Il sapone Rosa e burro di Karitè che abbiamo acquistato è di una dolcezza squisita!

foto dal sito 

To be continued... ;)

27 febbraio 2013

6° Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate


Domenica 3 marzo sarà celebrata la 6° Giornata Mondiale delle Ferrovie Dimenticate, per l'occasione si terranno in tutta Italia numerosi eventi dedicati alla riscoperta del patrimonio ferroviario in disuso.
Potete trovare una lista delle iniziative, suddivisa per regione, sul sito www.ferroviedimenticate.it
locandina

Le vecchie linee ferroviarie, se opportunamente recuperate, offrono percorsi suggestivi ricchi di natura e storia, da percorrere in bicicletta o a piedi. Questi tragitti rientrano nelle cosiddette greenways, cioè “percorsi dedicati ad una circolazione dolce, non motorizzata, in grado di connettere le popolazioni con le risorse del territorio (paesaggistiche, agricole, naturali, storico-culturali) e con i centri di vita degli insediamenti urbanistici”. Trovate le linee guida, le mappe e le informazioni utili sulle greenways italiane sul sito www.greenwaysitalia.it .
Per uno sguardo anche sui percorsi in Europa potete visitare il sito

21 febbraio 2013

Pollice Verde. Il giardiniere della domenica


La prossima domenica (24 febbraio) l'Associazione Polyxena (Conversano) organizza un'interessante iniziativa dal nome “Pollice Verde. Il giardiniere della domenica”.

locandina

Appuntamento dedicato al coinvolgimento dei cittadini nel miglioramento del verde urbano “per seminare un germoglio di sostenibilità e rendere migliore lo spazio in cui viviamo”.
La mattinata sarà impiegata nella manutenzione del “Giardino delle Farfalle” con la messa a dimora di piante mediterranee utili alle farfalle. Si terranno inoltre mini-laboratori come “Piante Abbracciapali” e “SALVIAmo una bottiglia”.
Inoltre sarà allestito un banchetto di “Plant Crossing” per lo scambio di piantine tra i partecipanti.
Per info: 328-6598638

17 febbraio 2013

Natural expo

Il 22, 23 e 24 febbraio si terrà presso Forlì Fiere la 7° edizione di Natural expo, una tre giorni dedicata ad eventi, presentazioni ed esposizioni tematiche riguardanti benessere, salute ed ambiente.
Novità di questa edizione saranno il percorso sensoriale “ Sensi e Colori” e “La Notte Indaco del Benessere”, quest'ultimo evento si terrà a conclusione della fiera il sabato sera.
locandina

I settori espositivi spaziano tra diverse aree tematiche, tra le quali “La casa che vorrei” riguardante il risparmio energetico ed arredamento eco-compatibile, “Ritorno alle origini” dedicata ad agricoltura, veterinaria naturale e cultura contadina, “Sano è bello” incentrata su terapie naturali, cosmesi e benessere termale, “A tutto mondo” viaggio in usi, costumi del mondo e commercio equo-solidale, “Vita vegan” relativa alla scelta vegana dal cibo all'abbigliamento.
La fiera nei tre giorni offre anche una serie di eventi, per saperne di più potete visitare www.naturalexpo.it

3 febbraio 2013

Sapone scrub corpo 100% OLIVA


Produrre un sapone in casa è sempre un'esperienza entusiasmante e richiama ad un'arte antica. Il sapone all'olio d'oliva è uno dei saponi più apprezzati per le sue proprietà detergenti e benefiche, infatti l'olio d'oliva conferisce a questo sapone virtù emollienti e lenitive. L'aggiunta della polvere di noccioli d'oliva rende questo sapone ottimo per effettuare un salutare scrub corpo, che aiuta ad eliminare le cellule morte.

Gli ingredienti per questo sapone sono:

1 kg di olio extra vergine d'oliva
325 gr di acqua distillata
126 gr di soda caustica

Da aggiungere al nastro

20 gr olio extra vergine d'oliva
1 cucchiaio di polvere di noccioli d'oliva

Metodo a freddo
Per fare il sapone in casa bisogna seguire degli accorgimenti per lavorare in sicurezza, infatti bisogna maneggiare la soda caustica con i guanti, ed anche il sapone non deve essere toccato a mani nude fino a che la sua stagionatura non è completa.
Si inizia pesando gli ingredienti, poi si unisce la soda caustica all'acqua stando sempre attenti a versare la soda nell'acqua e non viceversa. Una volta che la soda tocca l'acqua si innesca una reazione chimica esotermica, che cioè sviluppa calore, ed è dunque preferibile fare questa manovra in un luogo arieggiato o, se si dispone di un balcone, all'aria aperta; in tal modo si evita anche di venire a contatto con i fumi sprigionati dalla reazione. Il contenitore che usiamo per miscelare acqua e soda deve essere resistente al calore, come ad esempio il vetro Pyrex.
Nel frattempo, in una pentola che useremo sempre soltanto per fare il sapone, pesiamo l'olio d'oliva.
L'olio d'oliva va scaldato leggermente fino ad arrivare a 45°C e comunque evitando di superare i 60°C.
Quando sia la soluzione di soda che l'olio raggiungono la temperatura di 45°C, possono essere uniti versando la soluzione di soda nell'olio. Per controllare le temperature dei due liquidi, l'ideale sarebbe disporre di un termometro da cucina.
Mescolare il composto alternando brevi colpi di frullatore ad immersione all'uso del cucchiaio di legno. Mentre si mescola il sapone, è evidente il cambiamento di consistenza del composto fino ad arrivare al cosiddetto nastro: ci accorgiamo di essere in questa fase quando, sollevando il frullatore ad immersione, esso lascia una traccia, cioè la sua "impronta" sulla superficie che ormai ha raggiunto la consistenza di una crema. È questo il momento di aggiungere i 20 gr di olio extra vergine di oliva (quello da noi usato lo produce un nostro amico nella sua campagna, quindi è pugliese dok ed anche biologico!!) e la polvere di noccioli d'oliva. Mescolare ancora un pochino ed il sapone è pronto per essere versato negli stampi, che spesso dovrebbero essere rivestiti da carta forno.

Dopo 24-48 ore, sformare il sapone dagli stampi e procedere al taglio, in questo momento il sapone è ancora sufficientemente morbido perchè lo si possa abbellire con timbri o tagli particolari. Avevo trovato tempo fa in un negozietto una serie alfabetica di timbri, mi era sempre piaciuta ed un giorno non avevo resistito alla tentazione di comprarla pur non sapendo ancora in che modo utilizzarla, in effetti poi si è rivelata utile!;)


Lasciare stagionare il sapone in un luogo asciutto e lontano dalla luce, oppure coperti con della carta assorbente. Durante la stagionatura il sapone cambia il suo aspetto, "matura" acquisendo delle bellissime sfumature!






21 gennaio 2013

Lo zafferano (I parte)

 Image: 'Zafferano'
http://www.flickr.com/photos/48680431@N02/5404509700
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La scelta di chiamare AZAFRAN il nostro blog (e in futuro, speriamo, il nostro negozio...) non è stata presa per caso; abbiamo sempre amato questa pianta, lo zafferano appunto, in spagnolo azafran, che secondo noi è una delle piante che più di tutte simboleggia il Mediterraneo e le terre che lo circondano, le sue tradizioni millenarie e la sua storia che si snoda tra antiche civiltà e popoli di mercanti e navigatori...


in foto  Image: 'tinto bene'
  
http://www.flickr.com/photos/51150449@N07/4970057193 Found on flickrcc.net
 )
La storia dello zafferano in effetti è molto antica e, solo per fare un accenno, potremmo parlare dell'importanza che questa pianta aveva per gli antichi Egizi, che la usavano per tingere le stoffe che poi venivano usate per avvolgere le mummie dei grandi faraoni, o gli Assiri e i Babilonesi, le cui donne usavano tingere le loro vesti con il colore tipico dato dalla pianta dello zafferano, che simboleggiava amore, vita, denaro, ed era, quindi, beneaugurante, oltre che avere un richiamo sessuale, visto che si considerava lo zafferano un potente afrodisiaco. In Persia, infatti, questa pianta era famosa proprio per le sue virtù afrodisiache. Questa credenza venne fatta propria anche dagli antichi romani, i quali usavano tingere le tuniche delle spose con questa pianta.
Oltre che fondamentale pianta tintoria, lo zafferano fu utilizzato anche come cosmetico, in quanto veniva usato dalle donne per “colorare” guance, labbra, unghie, capelli... Cleopatra, infatti, usava lo zafferano per dare alla sua bellissima carnagione un tocco dorato, e così anche tante regine dell'antichità persiana, babilonese ed assira.

Un altro utilizzo fondamentale, che nei secoli è giunto fino a noi, è quello in campo gastronomico, già apprezzato in antichità per quella caratteristica tonalità dorata che infonde nei cibi.
Lo zafferano, in antichità, dunque, fu merce preziosa e valeva quanto l'argento, tanto da essere alla base di miti e leggende. Secondo la mitologia greca, Croco era un giovane innamorato di una ninfa appartenente al dio Hermes, Smilace; a causa di questo tragico amore, ostacolato dagli dei, Croco venne tramutato nella pianta dello zafferano, Crocus Sativus, appunto, e Smilace fu tramutata nella pianta della salsapariglia (Smilax aspera).

Image: 'macro purple crocus'
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Anche nella mitologia romana è presente un episodio relativo allo zafferano: il giovane dio Mercurio, gareggiando al lancio del disco, sbagliò la mira e colpì il suo caro amico Crocus, che morì. Dal sangue fuoriuscito dalla ferita mortale, spuntò una pianta blu violetto dagli stigmi dal caratteristico colore che richiamano al sangue di Crocus. Da allora la pianta simboleggia la forza vitale e la resurrezione. Lo zafferano, in effetti, simboleggia la ricchezza spirituale, la vita e la resurrezione. La resurrezione è sicuramente da collegarsi all'andamento vegetativo che ha questa pianta: durante i mesi estivi di lei non c'è traccia, in quanto i bulbi, a riposo, si trovano sottoterra e la pianta, ai nostri occhi, scompare, riemergendo in autunno, allorquando dal bulbo si originano delle spate, che daranno vita alle foglie e poi agli splendidi fiori.

Image: 'Crocus sativus L / azafran'
http://www.flickr.com/photos/42786943@N07/6355287629
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La tonalità così calda e fragrante di questa pianta si accosta con grande naturalezza e sintonia alle terre del sud, passando dall'Italia alla Spagna, dalla Grecia al Marocco, nazione in cui si coltiva, ai piedi del magico Atlante, lo zafferano migliore al mondo, di cui presto parleremo diffusamente, accennando anche a qualche ricetta marocchina!

19 gennaio 2013

Atto creativo


Oggi io e Laura, dopo aver lasciato i saponi al caldo a riposare, dovevamo prenderli, toglierli dagli involucri e, fino a quando erano ancora morbidi, come plastilina burrosa, dovevamo dar loro una forma e una impostazione tematica legata, il più delle volte, ad una ricorrenza... (questa volta San Valentino...).
Laura ad un certo punto, mentre entravamo nel nostro laboratorio-tana, mi fa:”Oggi tagli tu il sapone e mi aiuti a rifinirlo”... mi sento presa dal panico... l'esperta di saponi, di erbe, di unguenti e via dicendo è lei!!! Certo, io le do' un po' man forte, ma solo grazie alla mia creatività, che mi porta a completarla e sostenerla nel produrre scatoline, sacchettini, decorazioni, tutta roba utile, cioè, quando il suo prodotto è già bello e finito da lei!!!! Devo ammettere che, quando mi ha detto quella frase, ho avuto un grande timore di sbagliare, di mandarle all'aria tutto il delicato e paziente lavoro che aveva fatto per far venire al mondo quei saponi... Ma poi, mentre tagliavo, modellavo, incidevo, ho cominciato ad avvertire dentro di me una felicità, una serenità, una gioia tutta particolare, derivata dal fatto che stavo contribuendo a creare qualcosa con mia sorella, stavo dando forma a qualcosa di bello, di pulito (cosa c'è di più lindo e pulito di un sapone??!??), di fragile e al tempo stesso forte... Mi sono sentita, in un impeto di pericolosa megalomania, come Michelangelo mentre dava vita alle sue sculture, come Leonardo mentre concepiva le sue invenzioni, come Dante nell'atto di dare alla luce La Divina Commedia... Ma mi sono sentita anche come un bimbo che modella una pallina con la sua plastilina, come una mamma che inventa un nuovo e gustoso piatto per la sua famiglia, come un ragazzo che butta giù qualche nota per una canzone, come un innamorato che scrive una poesia alla sua bella.... E ho capito che la mamma e Michelangelo, il bimbo e Leonardo, il ragazzo e Dante, non sono diversi, anzi, sono tutti accomunati dall'atto più bello del mondo: l'atto del creare. Cosa esiste di più bello, di più alto e più sublime, del creare??? Cos'altro riesce ad accomunare mente e cuore, intelletto e fantasia, abilità manuale e sforzo cerebrale??? Dal primo uomo che dipinse nelle caverne, milioni di anni fa, un cavallo, o che si mise al collo un amuleto fatto solo di un sasso decorato e una corda, ad oggi, quando un bambino crea con la plastilina o scrive una poesia alla sua mamma, tutti gli esseri umani sono accomunati da questa scintilla vitale, che ci rende diversi da qualsiasi altro essere vivente sul pianeta, che ci ha reso capaci, nei secoli, di creare arte, di creare bellezza, di creare amore.






 


 


15 gennaio 2013

Suggestioni esotiche

Illustrazione ad acquerello di Carla Castagno

Conquistate dall'avvolgente aroma della vaniglia, abbiamo pensato che solo l'arte potesse aiutarci a creare una suggestione tale da poter arrivare a sentire nel senso fisico del termine - visto che su internet l'olfatto on line non esiste ancora!!! ;-) -   questo potente, intrigante, sensuale profumo che per secoli ha stregato uomini e donne! Se avete, beati voi, visitato Tahiti o il Madagascar, o qualche altro posto esotico in cui avete avuto la fortuna di vedere delle varietà di vaniglia, o, anche, più in generale, delle orchidee, ci farebbe molto piacere se ci mandaste un vostro pensiero o qualche foto da condividere! O anche, perchè no, altri quadri raffiguranti questi splendidi fiori! A noi piace molto l'arte, quindi proprio per questo ci piacerebbe tanto ampliare le nostre conoscenze!!!
Nel frattempo, buona visione con Gauguin!;)

Gauguin - due donne tahitiane sulla spiaggia




10 gennaio 2013

Le nostre creazioni

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La vaniglia (parte I)
La vaniglia è uno degli aromi più usati al mondo ed ha un profumo che tutti noi conosciamo. Ma sappiamo quale affascinante pianta, quante avvincenti storie, isole incontaminate, rotte coloniali e profumata chimica c'è dietro l'appetitoso aroma di una torta alla vaniglia o al profumo inebriante di una crema per il corpo?
La vaniglia è una bellissima orchidea del genere Vanilla (Vanilla planifolia), dai cui frutti (baccelli, o per essere precisi capsule) si ottiene la nota spezia, originaria delle foreste umide tropicali del Messico, dove cresce nel sottobosco; già gli Aztechi ne apprezzavano l'aroma e la utilizzavano per aromatizzare bevande a base di cacao.


Orchidea Vanilla planifolia
  Michael Doss- Wikipedia


I conquistatori spagnoli rimasero stregati dal suo profumo e cominciarono ad introdurla in Europa dal 1520, e il successo fu tale che, per soddisfare le numerose richieste europee, in Messico nacquero le prime coltivazioni di Vaniglia. Gli Europei provarono per centinaia di anni ad impiantare questa coltura fuori dal suo territorio d'origine, ma senza successo. Essi ignoravano il ruolo fondamentale che le api melipona hanno nella fecondazione del fiore e la conseguente necessità, per una produzione di baccelli lontano dall'habitat natio, dell'impollinazione artificiale. Infatti questa orchidea si riproduce per talea, ma, per poter produrre il frutto, il fiore deve essere fecondato nell'unico giorno di fioritura dall'insetto impollinatore, oppure, in mancanza di questo, con una tecnica manuale. La prima impollinazione artificiale fu condotta nel 1836 da Charles Morren presso il Giardino Botanico di Liegi, ma il metodo tutt'ora usato per l'impollinazione fu messo a punto da un giovane schiavo di nome Edmond nelle Isole Bourbon nel 1841. Per questo il nome delle Isole Bourbon (oggi Isole Réunion) è rimasto indissolubilmente legato alla vaniglia, anche se ora vi sono vaste produzioni anche in Madagascar ed Indonesia.
La famiglia delle Orchidaceae conta almeno 110 specie del genere Vanilla, ma solo 15 producono frutti aromatici e 3 hanno un interesse legato alla commercializzazione della vaniglia:
  • Vanilla planifolia
  • Vanilla pompona
  • Vanilla tahitensis
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Ho comprato dei baccelli di vaniglia, procurateveli anche voi, perchè la prossima volta vedremo come preparare un oleolito di vaniglia ed un estratto alcolico di vaniglia! :)
    
    Baccelli di Vaniglia